Perchè è importante fertilizzare le piante in un acquario.
By mauro in Freshwater on 24 Gennaio 2022 - No Comments
Un acquario d’ acqua dolce lo preferisci così? o cosi ?
acquario 1 acquario 2
Immagino che anche un bambino sceglierebbe il primo acquario !
Vi svelo un segreto , l’ acquario 1 è quello di un nostro cliente che segue i nostri consigli , che qui di seguito andrò a descrivere !
Come potete facilmente notare guardando le due foto , l’ acquario numero 1 è densamente piantumato, ma non basta ( e questo ve lo dico io ) le piante crescono con una velocità tale che è necessario fare una buona potatura quasi ogni mese !
L’ acquario della foto2 (non è una mia creazione !) invece ha pochissime piante che sicuramente, per vari motivi, non stanno crescendo. E’ per questo infatti che le alghe si propagano in maniera incontrollata deturpando l’ allestimento.
Piante ed alghe fanno entrambe parte del regno vegetale ,ma le seconde sono molto più adattabili e tenaci.
- Le piante d’ acquario hanno bisogno di una discreta quantità di luce, le alghe crescono anche in penombra.
- le piante d’ acquario si nutrono sia attraverso le radici che attraverso le foglie, le alghe non hanno radici e riescono a vivere anche in ambienti oligotrofici
- le piante d’ acquario prediligono acque mediamente tenere , le alghe regnano anche in acqua salata
Quindi come devo comportarmi ,direte voi, per avere un bell’ acquario?
DEVO :
- Creare un fondo fertile avente lo spessore minimo di 3/4 cm costituito da uno strato di fertilizzante di buona qualità, più del ghiaino inerte ( possibilmente quarzo) non troppo grosso e dalla forma sferica . Oppure utilizzare un materiale chiamato soil il quale essendo soffice e molto ricco di nutrienti viene adoperato come prodotto unico ed è adatto ad un acquario in cui si metteranno molte piante e soprattutto pesci che non scavano .
- Piantumare l’ acquario con molte piante fin dal primo giorno!. Il fondo deve essere ricoperto per almeno il 70 % da piante di vario genere ,creando dei gruppi della stessa specie. Anche le piante come i pesci non amano stare da soli !
- Dotare l’ acquario di un buon impianto di illuminazione . Sia esso a led o con tubi fluorescenti non cambia molto , l’ importante è che la luce sia del colore gradita alle piante ( ideale dai 5500 ai 7500 kelvin ) , che copra uniformemente l’ intera superficie e che sia abbastanza potente, quindi in maniera empirica vi consiglio almeno 1w ogni 4 litri dell’ acquario nel caso in cui si usino led oppure 1w ogni 2 litri d’ acqua dell’ acquario nel caso in cui si usino tubi fluorescenti al neon. Questo basterà alla maggior parte delle piante d’ acquario classificate come piante facili !Il fotoperiodo consigliato è di circa 8 ore al giorno. Quindi vi consiglio l’ uso di un timer per comandare le luci.
- FERTILIZZARE !!!! Eccoci arrivati al punto più importante e che dà il titolo a questo articolo. Le piante che introduciamo nell’ acquario hanno bisogno di un costante e consistente apporto di nutrienti per vivere e crescere rigogliose , senza alghe !. I più utilizzati detti anche macroelementi sono : carbonio ( C ) fornito dalla co2 , azoto ( N ) che può essere fornito dalla deiezione dei pesci , fosforo ( P ) anch’ esso può essere fornito dalle deiezioni dei pesci e per ultimo ma non meno importante il potassio ( K ) che va introdotto necessariamente con dei prodotti specifici in quanto normalmente le acque fornite dai nostri acquedotti o pozzi artesiani sono scarse di questo metallo. I microelementi come il ferro ( Fe ), il rame ( Cu ), manganese ( Mn ) ecc. come dice la parola stessa, possono essere presenti in quantità molto più basse ma questo non significa che siano meno importanti. Infatti per una legge della botanica che si chiama ” legge del minimo ” anche se uno solo di questi elementi, e mi riferisco sia ai macro che ai micro, venisse a mancare le piante arresterebbero la loro crescita , dando cosi l’avvio alla crescita delle alghe !.
Per molti anni si è data la colpa della crescita delle alghe nell’ acquario all’ inquinamento dell’ acqua e nello specifico alla presenza dei nitrati ( NO3 ) e dei fosfati ( PO4 ) . Tuttora molti siti ed anche molti negozianti consigliano l’ utilizzo di resine per eliminarli ! In realtà il miglior modo per tenerli sotto controllo è far crescere le piante .
Non a caso ho detto , tenere sotto controllo ! Il valore che io consiglio per gli NO3 va dai 20 ai 30 mg/l e per i fosfati tra 1 e 3 mg/l. Quindi il valore zero non va bene !!!
Con l’ avvento dei led per illuminare l’ acquario, abbiamo incrementato con facilità ed in modo economico l’ energia che forniamo alle piante . È come se tutti avessimo a disposizione un ‘autovettura con un motore di alta cilindrata allo stesso prezzo di una utilitaria ! Non dimenticatevi però che un motore più potente richiede più carburante !
Questo è quello che richiedono le piante :più luce = più anidride carbonica = più fertilizzante
Secondo un metodo da me sperimentato da diversi anni , anche attraverso i miei clienti , è l’ utilizzo giornaliero di un fertilizzante ” all in one ” che da ottimi risultati senza grandi sbattimenti ( passatemi il termine ! ). Nel mio negozio ho selezionato due soli prodotti facili da somministrare e che riescono a soddisfare le esigenze di acquari di vario genere .
Anche l’ anidride carbonica ( CO2 ) è un fertilizzante indispensabile in quanto contribuisce, assieme alla luce , alla fotosintesi clorofilliana.
A questo punto per avere un bell’acquario dovrete procurarvi : un impianto di illuminazione adeguato , un buon impianto di Co2 ed un fertilizzante ricco di nutrienti.
Vieni in negozio e ti sarò di aiuto offrendoti la mia esperienza ed i miei consigli.
A presto !
Mauro
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